Manuel Bentoglio ha le idee chiare: il trofeo da mettere in bacheca, si chiama Coppa Italia. La corsa dell’Atalanta comincia domani alle 15 alla New Balance Arena negli ottavi di finale contro il Genoa di Daniele de Rossi. Il primo cittadino di Grassobbio, abbonato da più di 40 anni e – lavoro permettendo – al seguito (quasi) ovunque fissa l’obiettivo. Con tanta fiducia in Palladino e un pensiero netto su Lookman.
LOADING – “L’Atalanta ha cambiato faccia, ma siamo al 70% del processo perché c’è parecchio lavoro da fare. Le formazioni di Juric e Palladino sono sostanzialmente le stesse, l’assetto cambia di poco. Quello che sta facendo la differenza è quella forza mentale che, con Gasperini, era arrivata ai massimi livelli e che con Ivan si era totalmente persa. Ragion per cui, apice lo 0-3 con il Sassuolo, la squadra era spaesata. Chiaro che il post Gasp sarebbe stato complicatissimo per chiunque, ma della precedente gestione salvo Marsiglia e poco altro”.
DEA IN “PALLA” – “Ho massima fiducia in Palladino, che avrei voluto già a giugno. Non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno Sarri, al contrario di Mancini. Per il nostro ambiente ci vuole un allenatore di poca forma e tanta sostanza. Raffaele sta ridando smalto, consapevole che parta tutto dalla testa. Come diceva un celebre spot: “La potenza è nulla senza controllo”. E il nuovo tecnico sta procedendo a dovere anche in questo senso”.
KOLA E NON SOLO – “Mi auguro che domani si veda nuovamente Kolasinac. Deve mettere minuti nelle gambe, è un uomo imprescindibile per tanti motivi. Tecnico, di temperamento, di esperienza. Un leader vero che fa sempre sentire la sua presenza. Inoltre, non ne parla mai nessuno, ma c’è un altro lungodegente che aspetto con ansia. Perché Bakker, nonostante fosse mal digerito da Gasperini, è un esterno di qualità che potrebbe rivelarsi molto utile”
LOOK…OUT – “Mi auguro che a gennaio Lookman cambi aria. Perché un remake di quanto vissuto in estate potrebbe essere un danno ancor più grosso in questa fase. Meglio scongiurare i rischi e lasciare spazio, in quella zona, a Kamaldeen e a Maldini. Visto che Palladino, come mostrato a Monza, sa esaltarne quelle qualità che abbiamo visto troppo poco. Sulemana mi piace, ma deve gestire quelli che a volte mi sembrano eccessi di irruenza”.
POKERISSIMO INDIGESTO – “Ho vissuto tutte le cinque finali di Coppa Italia perse. Sarebbe ora di mettere il trofeo in bacheca, vincere sarebbe un sogno e una maledizione interrotta. Ecco perché bisogna pensare ad un ostacolo alla volta e ad un Genoa che non vorrà fare la comparsa visto che de Rossi ha rivitalizzato l’ambiente”
TURNOVER? RELATIVO – “Non credo si possa esagerare con i cambi. Anche perché certi giocatori come Scamacca hanno bisogno di mettere ancora minuti nelle gambe. E poi la competizione dev’essere un obiettivo. Piuttosto farei qualche cambio in più a Verona sabato sera visto che la rosa è profonda e lo consente”
CDK TOP – “De Ketelaere è un elemento fondamentale, è fortissimo. Al Milan non aveva trovato il contesto ideale, l’Atalanta doveva solo credere in lui. Ha qualità, fisico, eleganza. Sta studiando da leader vero. E lo sarà, ammesso non lo sia già”.
Federico Errante
