I provvedimenti della giustizia sportiva territoriale a carico della società Polisportiva Bergamo, relativi alla gara di inizio novembre contro il Pedrengo, in 3a categoria girone B, e sospesa nei minuti finali (0-3 a tavolino, ammenda di 250 euro e squalifica fino al 12 maggio 2026 per un calciatore) avevano spinto il club cittadino a diffondere un comunicato. In quella nota ( clicca qui per leggere ) la Polisportiva Bergamo non ridimensionava affatto le colpe del proprio calciatore, ma sottolineava come fosse stato completamente ignorato – a suo avviso – il contesto di presunte provocazioni a sfondo discriminatorio razziale proveniente da alcuni tesserati avversari. Negli ultimi giorni è arrivata la replica del Calcio Pedrengo.
Di seguito il Comunicato della società PEDRENGO:
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Il CSD Calcio Pedrengo ha preso visione del comunicato diffuso dalla Polisportiva Bergamo in merito alla gara del 02/11/2025.
Desideriamo rispondere con serenità e chiarezza, nel rispetto di tutte le parti coinvolte. Ribadiamo la nostra piena fiducia nel direttore di gara e nella giustizia sportiva, che restano gli unici strumenti ufficiali per valutare quanto accade in campo. Nel referto arbitrale non risultano episodi attribuibili ai nostri tesserati relativi a insulti razzisti o comportamenti discriminatori. Condanniamo senza esitazioni qualsiasi forma di discriminazione.
Allo stesso tempo, riteniamo doveroso precisare che le accuse riportate nel comunicato avversario non trovano riscontri ufficiali, né ci sono state segnalate durante o al termine della partita. Siamo naturalmente disponibili a collaborare con gli organi competenti qualora emergessero elementi concreti. Comprendiamo che la gara possa essere stata vissuta con tensione da entrambe le parti.
Proprio per questo crediamo sia importante riportare il confronto su un piano costruttivo, evitando giudizi o ricostruzioni che possano alimentare ulteriori malintesi. Il nostro obiettivo è tutelare i nostri tesserati, ma anche mantenere rapporti sportivi corretti e sereni con tutte le società. Accogliamo le scuse della Polisportiva Bergamo per quanto accaduto da parte del loro tesserato.
Per il resto, riteniamo che eventuali chiarimenti o scuse personali possano e debbano essere gestiti tra uomini, con rispetto reciproco e senza trasformare la vicenda in un caso pubblico privo di fondamento. Il Calcio Pedrengo auspica che il prosieguo del campionato rappresenti un’occasione per ritrovare tranquillità, rispetto e spirito sportivo. Rimaniamo disponibili al dialogo, certi che solo attraverso chiarezza e collaborazione si possa crescere come società e come comunità sportiva.
Il presidente Alessandro Grandin
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